Sono tanti, per secoli hanno camminato su questa Terra, malinconici membri di una stirpe ormai quasi estinta, amati e odiati, spesso temuti, a volte disprezzati, morti nella gloria o nello scherno, hanno inseguito una vita avventurosa, più simile a un sogno, o a un incubo, che al noioso e lineare succedersi del tempo: sono gliContinua a leggere “Axel Munthe, lo stregone di Anacapri”
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“Il compagno” di Isabella Delle Monache: una mappa per orientarsi nel tempo e nello spazio
Fin dalle prime pagine Il compagno, romanzo d’esordio di Isabella Delle Monache, trascina il lettore come un vortice, la cui direzione riesce ad essere tanto lineare e progressiva, verso una fine ineluttabile e predeterminata, quanto invece, allo stesso tempo, costantemente in movimento, creando un racconto vitale, rischioso, pieno di dinamismo interno, e di possibilità inesplorate,Continua a leggere ““Il compagno” di Isabella Delle Monache: una mappa per orientarsi nel tempo e nello spazio”
Cenere in Bocca di Brenda Navarro: il dolore che scatena la rivoluzione
Ho intervistato Brenda Navarro – attivista, esperta in studi di genere e scrittrice messicana – in un corridoio dipinto di giallo in occasione della presentazione a Più libri più liberi 2023 del suo nuovo romanzo, Cenere in bocca, edito in Italia da La nuova frontiera con traduzione di Gina Maneri. Una scrittura reale e potente,Continua a leggere “Cenere in Bocca di Brenda Navarro: il dolore che scatena la rivoluzione”
Le strade della mia città portano tutte a te
Svolto l’angolo che affaccia sulla piazza, quella davanti alla cattedrale, e salgo i gradoni per entrare in chiesa. Faccio spazio tra le signore che escono dopo il rosario. Con l’andatura di un mendicante raggiungo l’altare. Bestemmio il tuo nome ma con le mani giunte. Vado a sedermi di fronte al quadro, lo stesso che tiContinua a leggere “Le strade della mia città portano tutte a te”
Uno scrittore pomeridiano. Calvino attraverso lo sguardo di Pietro Citati
Nel dicembre del 2013, in occasione dei novant’anni di Italo Calvino, fui fortunata abbastanza da poter ascoltare Pietro Citati, scomparso a febbraio di quest’anno, dialogare con Paolo di Paolo alla Biblioteca Nazionale di Roma. In quel periodo, alla Biblioteca, c’era anche la mostra dedicata al lavoro editoriale di Calvino; si chiamava I libri degli altri.Continua a leggere “Uno scrittore pomeridiano. Calvino attraverso lo sguardo di Pietro Citati”
Il mi(t)o Godard
Godard si è formato negli anni del dopoguerra, soprattutto sul pensiero esistenzialista, i cui padri fondatori sono Sartre e Camus, due scrittori che per lungo tempo si considerarono l’un l’altro come fratelli. Ma anche ai fratelli ci sono cose che non possono essere assolutamente perdonate, per esempio la critica della Rivoluzione. Camus aveva osato farlo,Continua a leggere “Il mi(t)o Godard “
Saluto
Mi aspettavi a Porta Maggiore. Io ero in tram e sollevavo una mano per salutarti. Eri talmente lontana che il piccolo naso della bambina, in piedi di fronte a me, bastava a eclissare l’intera piazza straripante di persone. Io però ti vedevo e sollevavo una mano per salutarti Fabrizio Sani La foto di copertina èContinua a leggere “Saluto”
Zabaione
Detesto scegliere il gelato. «Creme? Frutta?». Mi guarda. Dietro di me un gruppo di ragazzi aspetta. Alla fine, senza troppa convinzione, indico il cioccolato. «Solo cioccolato?». Mi guarda. «Sì». Gli rispondo. «Solo cioccolato». Superato l’imbarazzo, penso: è finita. Adesso paghi il tuo cono e te ne vai. E invece lui insiste: «Cioccolato gianduia? Cioccolato fondente?Continua a leggere “Zabaione”
Perché leggiamo gli scrittori solo quando non ci sono più: addio a Patrizia Cavalli e Raffaele La Capria
21 giugno. Solstizio d’estate. Sono appena arrivata a scuola. Quel verde che di solito mi accoglieva all’ingresso, quell’erba rigogliosa su cui i miei alunni fino a poche settimane fa sedevano durante le lezioni di filosofia, adesso è terra arida. Non piove da non ricordo più quanti giorni. Questo panorama scomposto mi attanaglia. C’è qualcosa poi,Continua a leggere “Perché leggiamo gli scrittori solo quando non ci sono più: addio a Patrizia Cavalli e Raffaele La Capria”
La città venduta: la Milano di Anna Maria Ortese
I libri, come le persone, arrivano nelle nostre vite in maniera inaspettata. A volte a guidarci verso di loro è l’istinto, altre volte invece la casualità. Capita spesso che, mentre siamo in cerca di un titolo, ne spunta fuori all’improvviso un altro che cattura la nostra attenzione al punto da distoglierci da quello che stavamoContinua a leggere “La città venduta: la Milano di Anna Maria Ortese”
