«Y así como todo cambia que yo cambie no es extraño». Le parole di Mercedes Sosa accompagnavano una decina di anni fa una delle scene più significative di Habemus Papam di Nanni Moretti: la canzone si propaga lenta negli ambienti vaticani, donando una sorta di spensierata liberazione a una guardia svizzera, ai cardinali, al fuggitivoContinua a leggere “Il sol dell’avvenire: il cinema confortante di Nanni Moretti”
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Al cinema anche i timidi guardano negli occhi. “Laggiù qualcuno mi ama”: il Troisi di Mario Martone.
Lo schermo cinematografico è uno specchio in cui guardarsi e riconoscersi, e dove tutto ciò che nella realtà ci appare impensabile può realizzarsi, perché è qui che si compie una grande magia: al cinema anche i timidi guardano negli occhi. A portare al cinema la sua timidezza è stato Massimo Troisi, raccontato nel docufilm direttoContinua a leggere “Al cinema anche i timidi guardano negli occhi. “Laggiù qualcuno mi ama”: il Troisi di Mario Martone.”
“Le otto montagne”: l’irrimediabile conflitto tra partire e restare
C’erano una volta due bambini così diversi eppure così uguali. Potrebbe essere questo l’inizio della storia, una favola antica ambientata tra le vette, eppure così moderna nel cogliere il costante conflitto tra restare e partire, tra farsi bastare una vita confinata nel posto dove si è nati e il desiderio pulsante di andare alla ricerca,Continua a leggere ““Le otto montagne”: l’irrimediabile conflitto tra partire e restare”
“Bardo” di Iñárritu e quella sfida allo spettatore
Sul treno di ritorno da Venezia incontro il relatore della mia tesi. Non lo vedevo dal giorno della mia laurea. Anzi, in effetti ricordo di averlo visto un’altra volta a una presentazione, ma quell’episodio all’improvviso mi pare insignificante. Forse, perché mi piace di più pensare che quello che ci precede sia stato a tutti gliContinua a leggere ““Bardo” di Iñárritu e quella sfida allo spettatore”
Il mi(t)o Godard
Godard si è formato negli anni del dopoguerra, soprattutto sul pensiero esistenzialista, i cui padri fondatori sono Sartre e Camus, due scrittori che per lungo tempo si considerarono l’un l’altro come fratelli. Ma anche ai fratelli ci sono cose che non possono essere assolutamente perdonate, per esempio la critica della Rivoluzione. Camus aveva osato farlo,Continua a leggere “Il mi(t)o Godard “
Ritratti di donne che hanno conquistato la Mostra del Cinema di Venezia
La mattina presto al Lido di Venezia soffia un venticello piacevole, una fresca aria settembrina carica dei buoni propositi che ogni inizio porta con sé. Qualche bicicletta sfreccia già, l’odore di dolci invade la via della Palabiennale, la sala dove alle otto del mattino vengono proiettati i film in concorso, dopo l’anteprima serale. Mi affretto,Continua a leggere “Ritratti di donne che hanno conquistato la Mostra del Cinema di Venezia”
“Margini”: la storia punk che vi aspetta al cinema
Margini è un piccolo capolavoro del cinema italiano contemporaneo. È stato presentato a Venezia in occasione della 37esima edizione della Settimana Internazionale della Critica (SIC), a fianco di altri 6 lungometraggi provenienti da Colombia, Francia, Svezia, Austria, Serbia e Germania. Un invito inaspettato, “un fulmine emotivo”, come l’ha definito Niccolò Falsetti, regista e co-sceneggiatore. «Abbiamo iniziatoContinua a leggere ““Margini”: la storia punk che vi aspetta al cinema”
“White noise”o di come Baumbach ha conquistato Venezia
Dopo Marriage Story il regista americano Noah Baumbach torna a dirigere Adam Driver e il risultato è, ancora una volta, sorprendente. White Noise, scelto come film di apertura della 79edizione della Mostra del Cinema di Venezia, è l’adattamento dell’omonimo romanzo di De Lillo, lo scrittore che più di tutti ha saputo raccontare il fallimento delContinua a leggere ““White noise”o di come Baumbach ha conquistato Venezia”
Ali di cera: la Napoli di “Nostalgia” di Mario Martone
Ma esisteva effettivamente Napoli, nel marzo 1947? Io rivedendola dopo tanti anni e dopo tante vicende dissi di no; dissi che Napoli è una città inventata: finta, espressa minuto per minuto da innumerevoli Eduardi e Peppini e Titine de Filippo, sullo sfondo di ingenui e fragilissimi scenari… Giuseppe Marotta Tanto è lo stupore che siContinua a leggere “Ali di cera: la Napoli di “Nostalgia” di Mario Martone”
STAR(E) SUL SET di Diabolik o di quel giorno in cui Bologna è diventata Clerville
Ci sono Michael e Diego, che hanno ancora gli zaini di scuola. Hanno in mano la merenda, ma sembrano più interessati al teatro dell’azione che si sta svolgendo davanti ai loro occhi. Ridono, sono euforici, fanno ciao ai poliziotti di Clerville. La mamma gli dice che dovrebbero tornare a casa a fare i compiti diContinua a leggere “STAR(E) SUL SET di Diabolik o di quel giorno in cui Bologna è diventata Clerville”