Not just a perfect day

Uscita dalla sala, ho notato la ragazza addetta alle pulizie svuotare i cestini e spazzare. Una volta uscita dal cinema, ho fatto caso a una piccola lavanderia pubblica, alle lavatrici aperte, alle centrifughe ferme. Le chiamerei suggestioni, se non avessi appena visto un film di Wim Wenders. E Wenders insegna come prepararsi alla vita dopoContinua a leggere “Not just a perfect day”

Giffoni 53: indispensabile come i sogni

“Se puoi sognarlo, puoi farlo”, diceva Walt Disney o forse qualcuno dei suoi collaboratori. Quel che è certo, è che questa frase è stata fatta propria da quello che può essere a tutti gli effetti definito il Walt Disney italiano: Claudio Gubitosi, creatore nel 1971 del Giffoni Film Festival, il Festival di cinema per ragazziContinua a leggere “Giffoni 53: indispensabile come i sogni”

Lady Jane

Un caldissimo pomeriggio d’estate di pochi anni fa – ante Covid, la pandemia che ha tracciato un baratro tra ogni prima e questo poi – a San Luigi dei Francesi, à la Procure, ho incontrato una elegantissima signora che, mi disse l’amica che me la presentò, era la migliore amica di Jane Birkin. Ricevetti tuttiContinua a leggere “Lady Jane”

Il sol dell’avvenire: il cinema confortante di Nanni Moretti

«Y así como todo cambia que yo cambie no es extraño». Le parole di Mercedes Sosa accompagnavano una decina di anni fa una delle scene più significative di Habemus Papam di Nanni Moretti: la canzone si propaga lenta negli ambienti vaticani, donando una sorta di spensierata liberazione a una guardia svizzera, ai cardinali, al fuggitivoContinua a leggere “Il sol dell’avvenire: il cinema confortante di Nanni Moretti”

Al cinema anche i timidi guardano negli occhi. “Laggiù qualcuno mi ama”: il Troisi di Mario Martone.

Lo schermo cinematografico è uno specchio in cui guardarsi e riconoscersi, e dove tutto ciò che nella realtà ci appare impensabile può realizzarsi, perché è qui che si compie una grande magia: al cinema anche i timidi guardano negli occhi. A portare al cinema la sua timidezza è stato Massimo Troisi, raccontato nel docufilm direttoContinua a leggere “Al cinema anche i timidi guardano negli occhi. “Laggiù qualcuno mi ama”: il Troisi di Mario Martone.”

“Le otto montagne”: l’irrimediabile conflitto tra partire e restare

C’erano una volta due bambini così diversi eppure così uguali. Potrebbe essere questo l’inizio della storia, una favola antica ambientata tra le vette, eppure così moderna nel cogliere il costante conflitto tra restare e partire, tra farsi bastare una vita confinata nel posto dove si è nati e il desiderio pulsante di andare alla ricerca,Continua a leggere ““Le otto montagne”: l’irrimediabile conflitto tra partire e restare”

“Bardo” di Iñárritu e quella sfida allo spettatore

Sul treno di ritorno da Venezia incontro il relatore della mia tesi. Non lo vedevo dal giorno della mia laurea. Anzi, in effetti ricordo di averlo visto un’altra volta a una presentazione, ma quell’episodio all’improvviso mi pare insignificante. Forse, perché mi piace di più pensare che quello che ci precede sia stato a tutti gliContinua a leggere ““Bardo” di Iñárritu e quella sfida allo spettatore”

Il mi(t)o Godard 

Godard si è formato negli anni del dopoguerra, soprattutto sul pensiero esistenzialista, i cui padri fondatori sono Sartre e Camus, due scrittori che per lungo tempo si considerarono l’un l’altro come fratelli. Ma anche ai fratelli ci sono cose che non possono essere assolutamente perdonate, per esempio la critica della Rivoluzione. Camus aveva osato farlo,Continua a leggere “Il mi(t)o Godard “

Le mie poesie non cambieranno il mondo

“Sento fisicamente che la poesia è sistemata qua, tra lo stomaco e il cuore, che sale, qua, dietro tra la bocca e il naso, e poi fa tutto un giro, e fa così”: si passa la mano da dietro il capo verso avanti, davanti al viso, col capo tenuto obliquo, poi davanti al naso faContinua a leggere “Le mie poesie non cambieranno il mondo”

Ritratti di donne che hanno conquistato la Mostra del Cinema di Venezia

La mattina presto al Lido di Venezia soffia un venticello piacevole, una fresca aria settembrina carica dei buoni propositi che ogni inizio porta con sé. Qualche bicicletta sfreccia già, l’odore di dolci invade la via della Palabiennale, la sala dove alle otto del mattino vengono proiettati i film in concorso, dopo l’anteprima serale. Mi affretto,Continua a leggere “Ritratti di donne che hanno conquistato la Mostra del Cinema di Venezia”