“Bardo” di Iñárritu e quella sfida allo spettatore

Sul treno di ritorno da Venezia incontro il relatore della mia tesi. Non lo vedevo dal giorno della mia laurea. Anzi, in effetti ricordo di averlo visto un’altra volta a una presentazione, ma quell’episodio all’improvviso mi pare insignificante. Forse, perché mi piace di più pensare che quello che ci precede sia stato a tutti gliContinua a leggere ““Bardo” di Iñárritu e quella sfida allo spettatore”

“Ultramarino”: perdersi e ritrovarsi con Mariette Navarro

L’ultima edizione di “Più libri più liberi”, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria che ogni anno si tiene a Roma, all’interno della Nuvola di Fuksas, quest’anno ci ha sorpresi per un motivo in particolare: la scelta del tema. Perdersi e ritrovarsi. Allargare gli orizzonti, spingersi non solo oltre i confini del mondo che ciContinua a leggere ““Ultramarino”: perdersi e ritrovarsi con Mariette Navarro”

“White noise”o di come Baumbach ha conquistato Venezia

Dopo Marriage Story il regista americano Noah Baumbach torna a dirigere Adam Driver e il risultato è, ancora una volta, sorprendente. White Noise, scelto come film di apertura della 79edizione della Mostra del Cinema di Venezia, è l’adattamento dell’omonimo romanzo di De Lillo, lo scrittore che più di tutti ha saputo raccontare il fallimento delContinua a leggere ““White noise”o di come Baumbach ha conquistato Venezia”

Zabaione

Detesto scegliere il gelato. «Creme? Frutta?». Mi guarda. Dietro di me un gruppo di ragazzi aspetta. Alla fine, senza troppa convinzione, indico il cioccolato. «Solo cioccolato?». Mi guarda. «Sì». Gli rispondo. «Solo cioccolato». Superato l’imbarazzo, penso: è finita. Adesso paghi il tuo cono e te ne vai. E invece lui insiste: «Cioccolato gianduia? Cioccolato fondente?Continua a leggere “Zabaione”

Perché leggiamo gli scrittori solo quando non ci sono più: addio a Patrizia Cavalli e Raffaele La Capria

21 giugno. Solstizio d’estate. Sono appena arrivata a scuola. Quel verde che di solito mi accoglieva all’ingresso, quell’erba rigogliosa su cui i miei alunni fino a poche settimane fa sedevano durante le lezioni di filosofia, adesso è terra arida. Non piove da non ricordo più quanti giorni. Questo panorama scomposto mi attanaglia. C’è qualcosa poi,Continua a leggere “Perché leggiamo gli scrittori solo quando non ci sono più: addio a Patrizia Cavalli e Raffaele La Capria”

Ali di cera: la Napoli di “Nostalgia” di Mario Martone

Ma esisteva effettivamente Napoli, nel marzo 1947? Io rivedendola dopo tanti anni e dopo tante vicende dissi di no;  dissi che Napoli è una città inventata: finta, espressa minuto per minuto da innumerevoli Eduardi e Peppini e Titine de Filippo, sullo sfondo di ingenui e fragilissimi scenari…  Giuseppe Marotta Tanto è lo stupore che siContinua a leggere “Ali di cera: la Napoli di “Nostalgia” di Mario Martone”

La città venduta: la Milano di Anna Maria Ortese

I libri, come le persone, arrivano nelle nostre vite in maniera inaspettata. A volte a guidarci verso di loro è l’istinto, altre volte invece la casualità. Capita spesso che, mentre siamo in cerca di un titolo, ne spunta fuori all’improvviso un altro che cattura la nostra attenzione al punto da distoglierci da quello che stavamoContinua a leggere “La città venduta: la Milano di Anna Maria Ortese”

La Roma degli anni Settanta: dal Filmstudio al Folkstudio

Dal 4 al 9 dicembre presso lo spazio SCENA a Trastevere si è tenuta la quinta edizione del festival – simposio, organizzato dall’Associazione Culturale Fuorinorma. A dirigerla è il critico cinematografico Adriano Aprà. Cominciamo a parlare sulla soglia. La nostra conversazione dura il tempo di una sigaretta, quella che sta fumando mentre risponde alla miaContinua a leggere “La Roma degli anni Settanta: dal Filmstudio al Folkstudio”

“Monsieur Pigeon”: la Parigi di Giuseppe

Ho trovato più pericoli tra gli uomini che in mezzo alle bestie, perigliose sono le vie di Zarathustra. Possano guidarmi i miei animali! Friedrich Nietzsche A Parigi andavo tutti i giorni a studiare nella biblioteca del Centre Pompidou. Eravamo sempre tanti in fila per entrare. E capitava di stare anche un’ora là fuori, al freddo.Continua a leggere ““Monsieur Pigeon”: la Parigi di Giuseppe”

“Ariaferma”: sovvertire l’ordine del controllo

Il criminale appare come un essere giuridicamente paradossale: egli ha rotto il patto, dunque è nemico dell’intera società, e tuttavia partecipa alla punizione che subisce. Michel Foucault, Sorvegliare e punire Michel Foucault ha dedicato la maggior parte della sua opera e del suo tempo allo studio delle grandi organizzazioni sociali: ospedali, scuole, prigioni e, inContinua a leggere ““Ariaferma”: sovvertire l’ordine del controllo”