Nella bocca del leone. Il circo come rivoluzione

Come ogni anno tra Natale e Capodanno torna il Circo.  Tendoni roulotte e carrozzoni si spargono sulle spianate glabre nelle periferie delle città. Però ormai siamo abituati anche a vederlo trasmesso in orari più o meno comodi sprofondati nei nostri divani: il più delle volte è il Circo di Montecarlo, o circhi a molte piste,Continua a leggere “Nella bocca del leone. Il circo come rivoluzione”

“Ultramarino”: perdersi e ritrovarsi con Mariette Navarro

L’ultima edizione di “Più libri più liberi”, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria che ogni anno si tiene a Roma, all’interno della Nuvola di Fuksas, quest’anno ci ha sorpresi per un motivo in particolare: la scelta del tema. Perdersi e ritrovarsi. Allargare gli orizzonti, spingersi non solo oltre i confini del mondo che ciContinua a leggere ““Ultramarino”: perdersi e ritrovarsi con Mariette Navarro”

«Tutte le immagini scompariranno»​. A Bologna “Les Années Super-8” di David e Annie Ernaux

Annie Ernaux entra in sala, al cinema Medica Palace a Bologna, e avanza quasi timida, si guarda intorno e sorride. È incredibile vederla poco dopo l’assegnazione del Premio Nobel alla Letteratura 2022. Eppure, Ernaux appare tanto umile e felice che l’aura di gentilezza emoziona tutti. È la sua seconda data in Italia (la prima alContinua a leggere “«Tutte le immagini scompariranno»​. A Bologna “Les Années Super-8” di David e Annie Ernaux”

Uno scrittore pomeridiano. Calvino attraverso lo sguardo di Pietro Citati

Nel dicembre del 2013, in occasione dei novant’anni di Italo Calvino, fui fortunata abbastanza da poter ascoltare Pietro Citati, scomparso a febbraio di quest’anno, dialogare con Paolo di Paolo alla Biblioteca Nazionale di Roma. In quel periodo, alla Biblioteca, c’era anche la mostra dedicata al lavoro editoriale di Calvino; si chiamava I libri degli altri.Continua a leggere “Uno scrittore pomeridiano. Calvino attraverso lo sguardo di Pietro Citati”

Perché leggiamo gli scrittori solo quando non ci sono più: addio a Patrizia Cavalli e Raffaele La Capria

21 giugno. Solstizio d’estate. Sono appena arrivata a scuola. Quel verde che di solito mi accoglieva all’ingresso, quell’erba rigogliosa su cui i miei alunni fino a poche settimane fa sedevano durante le lezioni di filosofia, adesso è terra arida. Non piove da non ricordo più quanti giorni. Questo panorama scomposto mi attanaglia. C’è qualcosa poi,Continua a leggere “Perché leggiamo gli scrittori solo quando non ci sono più: addio a Patrizia Cavalli e Raffaele La Capria”

La città venduta: la Milano di Anna Maria Ortese

I libri, come le persone, arrivano nelle nostre vite in maniera inaspettata. A volte a guidarci verso di loro è l’istinto, altre volte invece la casualità. Capita spesso che, mentre siamo in cerca di un titolo, ne spunta fuori all’improvviso un altro che cattura la nostra attenzione al punto da distoglierci da quello che stavamoContinua a leggere “La città venduta: la Milano di Anna Maria Ortese”

Smarginare tra la strada, la fotografia e il romanzo

È passato più di un anno da quando ho iniziato ad abbozzare questo testo: ero appena arrivata a Napoli, più disorientata di quanto credessi. Persa tra le strade della città e le possibili vie della mia vita, ho provato a tradurre in scrittura questo flusso confusionario di pensieri che, almeno fino a ieri, non eroContinua a leggere “Smarginare tra la strada, la fotografia e il romanzo”

La banalità dell’ (in)esistenza: “Un uomo che dorme” di Georges Perec

Qualche tempo fa circolava in rete un video dell’attrice e danzatrice statunitense Margaret Qualley tratto da una scena della serie Maid, che la vede protagonista: sulle note della canzone dei Pixies Where is my mind – riarrangiata al pianoforte senza voce -, la ragazza viene letteralmente risucchiata dal suo divano, fino a scomparire totalmente. NonContinua a leggere “La banalità dell’ (in)esistenza: “Un uomo che dorme” di Georges Perec”

Vita Sackville-West: la Signora del giardino

L’amore per il giardino e la sua cura hanno da sempre contraddistinto la cultura inglese, rivestendo un ruolo pregnante sia nella poetica sia nelle tradizioni nazionaliste del Regno Unito. Assurto a vera e propria forma d’arte nel diciottesimo secolo, il giardinaggio, assimilato alla pittura, alla scultura, all’architettura e alla letteratura, nel tempo ha rivestito unContinua a leggere “Vita Sackville-West: la Signora del giardino”

Che ci faccio qui? Il microcosmo emiliano narrato da Daniele Benati

Sono una di quelle lettrici che fatica a leggere l’ultima uscita in classifica e preferisce rifugiarsi nei libri che capitano sottomano, per passaparola o grazie a un prestito di qualche amico. Talvolta può succedere che lo restituisca senza essere andata oltre pagina 24, altre volte invece mi appassiona così tanto che di quell’autore o diContinua a leggere “Che ci faccio qui? Il microcosmo emiliano narrato da Daniele Benati”