Estate 1914, poco dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, le truppe tedesche invadono il Belgio. Il 26 agosto dello stesso anno nasce Julio Cortázar a Bruxelles, dove si trova la famiglia, di origini argentine, per motivi di lavoro del padre. In un’intervista del 1973 a RTVE Cortázar farà dell’ironia su come dalla sua nascitaContinua a leggere “Cuaderno de bitácora: in viaggio con Julio Cortázar”
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“Absolutely nothing” di Giorgio Vasta e Ramak Fazel: se il linguaggio sfida il deserto
This is the dead land This is cactus land Here the stone images Are raised, here they receive The supplication of a dead man’s hand Under the twinkle of a fading star. T. S. Eliot «ABSOLUTELY NOTHING – NEXT 22 MILES» è la dicitura meticolosa e spaesante di un cartello giallo piantato da qualche parteContinua a leggere ““Absolutely nothing” di Giorgio Vasta e Ramak Fazel: se il linguaggio sfida il deserto”
Libri, cicatrici, strade: Veronica Galletta racconta “Le isole di Norman”
Veronica Galletta, siracusana trapiantata a Livorno, ha vinto il Campiello Opera prima con un romanzo ambientato a Ortigia, Le isole di Norman, pubblicato da Italo Svevo edizioni. La protagonista è Elena, giovane donna in procinto di iscriversi all’università, ma schiacciata dalla paura di perdere sua madre Clara, afflitta da una forte depressione. Nel tentativo diContinua a leggere “Libri, cicatrici, strade: Veronica Galletta racconta “Le isole di Norman””
Napoli a due tempi. Conversazione con Alessio Forgione
Poi vai a dirgli: Caro papà, voglio partire per Milano per andare incontro alla Storia. Che cosa mi trattiene? È così semplice! Raffaele La Capria, Ferito a morte A gennaio è uscito Giovanissimi, il secondo romanzo di Alessio Forgione, in dozzina al Premio Strega. Dopo Napoli mon amour, un secondo libro ambientato a Napoli, inContinua a leggere “Napoli a due tempi. Conversazione con Alessio Forgione”
Una storia quasi vera: in Brasile con Clarice Lispector
Nei primi mesi dell’anno 1922, a causa delle terribili sofferenze subite nei pogrom durante la guerra civile, una bambina ucraina, assieme alla famiglia, sbarca in Brasile: è Clarice Lispector. Chaya, nome di battesimo, non ha ancora compiuto i due anni di età; lei stessa, nel ricordare le sue origini ucraine, avrà modo di affermare piùContinua a leggere “Una storia quasi vera: in Brasile con Clarice Lispector”
Amala o odiala: Roma e i sentimenti disallineati di Nadia Terranova
Annie François consigliava di combattere la depressione e la nevrastenia leggendo racconti. Riemersa dalla quarantena con il morale basso, ho deciso di mettere alla prova il suggerimento: ho fatto la fila davanti alla libreria e ne sono uscita con la raccolta di Nadia Terranova, pubblicata in primavera da Giulio Perrone Editore. Il titolo, Come unaContinua a leggere “Amala o odiala: Roma e i sentimenti disallineati di Nadia Terranova”
Cartolina da Parigi
SEGUE LETTERA Ci si lascia alle spalle il Louvre con le sue tristi pyramides – tutte lucernari a effetto riflettente, e tutta la rive droite. Si imbocca Pont Royal – tutto squassato dal traffico e da non si sa bene che maniacali lavori di manutenzione stradale. Di là ci si affaccia, oltre la Senna, traContinua a leggere “Cartolina da Parigi”
Quello scherzo infinito che ci ha fatto D.F. Wallace
Il viola è un colore per cui ho sempre provato una sincera simpatia accompagnata da un timore quasi reverenziale. Chissà se non sia stato un caso che per l’edizione italiana di Infinite Jest è stata scelta una copertina con nuvole rosa che galleggiano su un cielo viola. Non so dire se sia il colore dellaContinua a leggere “Quello scherzo infinito che ci ha fatto D.F. Wallace”
Immagini e rivelazioni nel secondo romanzo di Ben Lerner
Nel mondo a venire tutto sarà come prima, ma un po’ diverso. Nel mondo a venire, Ben Lerner Città, cultura, persone e immagini. Riflettendo sugli spunti da cui muove il progetto di Tre Sequenze, non ho potuto fare a meno di pensare a Nel mondo a venire, secondo romanzo di Ben Lerner, pubblicato da SellerioContinua a leggere “Immagini e rivelazioni nel secondo romanzo di Ben Lerner”
Natalia Ginzburg. “La città e la casa”: il racconto di un’assenza
Nella piccola casa dove sono cresciuta, c’era una libreria che occupava tutto il muro del soggiorno e che a me sembrava immensa. Forse un ospite di passaggio non avrebbe potuto indovinarlo, ma era divisa in due sezioni: a sinistra i libri di mio padre e a destra quelli di mia madre. C’erano dei doppioni quaContinua a leggere “Natalia Ginzburg. “La città e la casa”: il racconto di un’assenza”