Axel Munthe, lo stregone di Anacapri

Sono tanti, per secoli hanno camminato su questa Terra, malinconici membri di una stirpe ormai quasi estinta, amati e odiati, spesso temuti, a volte disprezzati, morti nella gloria o nello scherno, hanno inseguito una vita avventurosa, più simile a un sogno, o a un incubo, che al noioso e lineare succedersi del tempo: sono gliContinua a leggere “Axel Munthe, lo stregone di Anacapri”

Le mie poesie non cambieranno il mondo

“Sento fisicamente che la poesia è sistemata qua, tra lo stomaco e il cuore, che sale, qua, dietro tra la bocca e il naso, e poi fa tutto un giro, e fa così”: si passa la mano da dietro il capo verso avanti, davanti al viso, col capo tenuto obliquo, poi davanti al naso faContinua a leggere “Le mie poesie non cambieranno il mondo”

Saluto

Mi aspettavi a Porta Maggiore. Io ero in tram e sollevavo una mano per salutarti. Eri talmente lontana che il piccolo naso della bambina, in piedi di fronte a me, bastava a eclissare l’intera piazza  straripante di persone. Io però ti vedevo e sollevavo una mano per salutarti Fabrizio Sani La foto di copertina èContinua a leggere “Saluto”

Veduta di campagna con bar

Le macchine procedono a velocità dissonanti davanti al bar, io riconosco le persone che le guidano. L’aria assume le tinte gialle del neon. È una stazione emotiva cui non riesco ad adattarmi.  Il Bianchi viene a comprare mezzo chilo di pane e la pagnotta per Agata alle dieci in punto, Flavio e il Cioni fannoContinua a leggere Veduta di campagna con bar

Vita Sackville-West: la Signora del giardino

L’amore per il giardino e la sua cura hanno da sempre contraddistinto la cultura inglese, rivestendo un ruolo pregnante sia nella poetica sia nelle tradizioni nazionaliste del Regno Unito. Assurto a vera e propria forma d’arte nel diciottesimo secolo, il giardinaggio, assimilato alla pittura, alla scultura, all’architettura e alla letteratura, nel tempo ha rivestito unContinua a leggere “Vita Sackville-West: la Signora del giardino”

Spazio e poesia. Le città di Giorgio Caproni.

È difficile immaginare la poesia di Giorgio Caproni senza pensare a Genova. Livornese d’origine, vi si trasferisce da bambino e fa della Superba e del suo entroterra il luogo privilegiato dell’ispirazione poetica. Questo però non si traduce in una riproduzione oleografica, non si ferma quindi a una descrizione stereotipata della città, come ricorda Giorgio DevotoContinua a leggere “Spazio e poesia. Le città di Giorgio Caproni.”

Louise Glück e l’attività della mancanza

«Sono stata giovane qui. Prendevo/ la metropolitana col mio libretto / come per difendermi contro / questo stesso mondo: / non sei sola, / diceva la poesia / nel buio del tunnel». Così la poetessa statunitense Louise Glück – insignita del premio Nobel per la letteratura lo scorso anno – descrive uno di quei «luoghiContinua a leggere “Louise Glück e l’attività della mancanza”

Vincenza

L’assolo di civette snellisce la lama già sottile, si stringe lo spazio tra un filo d’erba e l’altro. Una signora anziana sale lentamente tre gradini, i suoi passi lasciano impronte nell’aria. Indugia sul pianerottolo, sotto una fioca lampadina, dentro la cornice del portico. E si guarda indietro un istante. La riesco a ricordare solo piegataContinua a leggere “Vincenza”

Dialogo tra mindscape e landscape nella poesia di Simone Biundo

  Simone Biundo nasce nel 1990 a Genova, dove insegna in una scuola secondaria. È editor della rivista «VP Plus» ed è ricercatore indipendente di storia dell’editoria e della letteratura. Ha pubblicato saggi su Biagio Marin, Vanni Scheiwiller, Francesco Biamonti e Juan Rulfo. Ha scritto poesie apparse su «Neutopia», «Margutte», «Poesia del nostro tempo», «PoesiaContinua a leggere “Dialogo tra mindscape e landscape nella poesia di Simone Biundo”

L’universo alla rovescia della casa editrice il Palindromo

Uno dei miei pezzi preferiti della musica italiana è Un punto di vista strambo, il mambo dei pipistrelli scritto da Flavio Conforti e portato vittoriosamente allo Zecchino d’oro nel 2011 da Michela Maria Perri ed Enrico Turetta. Nel ritornello i mammiferi volanti protagonisti della canzone, abituati a guardare il mondo a «zampe in aria eContinua a leggere “L’universo alla rovescia della casa editrice il Palindromo”