Potrebbe suonare pleonastico affermare che dal 12 al 15 gennaio scorso è andato in scena “l’attesissimo Aspettando Godot” di Theodoros Terzopoulos, dal momento che vorrebbe dire attendere Godot prima ancora di entrare a teatro e quindi significherebbe di per sé attendere un’attesa. Ma lo stare in attesa è un’arte per pochi, specie in una societàContinua a leggere “Come passa il tempo quando ci si diverte. “Aspettando Godot” di Theodoros Terzopoulos”
Archivi dell'autore:Carlotta Curti
“Margini”: la storia punk che vi aspetta al cinema
Margini è un piccolo capolavoro del cinema italiano contemporaneo. È stato presentato a Venezia in occasione della 37esima edizione della Settimana Internazionale della Critica (SIC), a fianco di altri 6 lungometraggi provenienti da Colombia, Francia, Svezia, Austria, Serbia e Germania. Un invito inaspettato, “un fulmine emotivo”, come l’ha definito Niccolò Falsetti, regista e co-sceneggiatore. «Abbiamo iniziatoContinua a leggere ““Margini”: la storia punk che vi aspetta al cinema”
Un’invincibile estate: Reggio Emilia si illumina con FOTOGRAFIA EUROPEA 2022
Chiariamo una cosa: Reggio Emilia sta in Emilia, non in Romagna, come molt* pensano. Altrimenti si sarebbe chiamata Reggio Romagna. Quindi da brava reggiana, se mi dici «Ah, Reggio Emilia, buona la piadina!», ti rispondo: Sì, buona la piadina, però il nostro unico credo è l’erbazzone, ci facciamo colazione abbinato al cappuccino. E te loContinua a leggere “Un’invincibile estate: Reggio Emilia si illumina con FOTOGRAFIA EUROPEA 2022”
STAR(E) SUL SET di Diabolik o di quel giorno in cui Bologna è diventata Clerville
Ci sono Michael e Diego, che hanno ancora gli zaini di scuola. Hanno in mano la merenda, ma sembrano più interessati al teatro dell’azione che si sta svolgendo davanti ai loro occhi. Ridono, sono euforici, fanno ciao ai poliziotti di Clerville. La mamma gli dice che dovrebbero tornare a casa a fare i compiti diContinua a leggere “STAR(E) SUL SET di Diabolik o di quel giorno in cui Bologna è diventata Clerville”
La banalità dell’ (in)esistenza: “Un uomo che dorme” di Georges Perec
Qualche tempo fa circolava in rete un video dell’attrice e danzatrice statunitense Margaret Qualley tratto da una scena della serie Maid, che la vede protagonista: sulle note della canzone dei Pixies Where is my mind – riarrangiata al pianoforte senza voce -, la ragazza viene letteralmente risucchiata dal suo divano, fino a scomparire totalmente. NonContinua a leggere “La banalità dell’ (in)esistenza: “Un uomo che dorme” di Georges Perec”
Che ci faccio qui? Il microcosmo emiliano narrato da Daniele Benati
Sono una di quelle lettrici che fatica a leggere l’ultima uscita in classifica e preferisce rifugiarsi nei libri che capitano sottomano, per passaparola o grazie a un prestito di qualche amico. Talvolta può succedere che lo restituisca senza essere andata oltre pagina 24, altre volte invece mi appassiona così tanto che di quell’autore o diContinua a leggere “Che ci faccio qui? Il microcosmo emiliano narrato da Daniele Benati”
Voce del verbo ritornare: “L’Arminuta” di Giuseppe Bonito
Venerdì sera, Bologna. Quando sono al cinema lascio tutti i miei problemi, le angosce, la vita noiosa fuori. In sala esistono solo Carlotta – che sarei io – , le poltrone verdi del cinema Rialto e le storie proiettate sul grande schermo. Questa sera sono principalmente curiosa. Curiosa di sapere se la storia che hoContinua a leggere “Voce del verbo ritornare: “L’Arminuta” di Giuseppe Bonito”